Recensioni / Caro scrittore ti intervisto

Niente pettegolezzi. Niente tic e bizzarrie. Solo i libri. Solo la letteratura. Le interviste di Francesca Borrelli, giornalista culturale e firma del Manifesto, ai "maestri della finzione" sono rigorose. Quaranta gli autori incontrati (alcuni più volte: sono riportate date e contesto) e tutti imponenti: tra gli altri, Vonnegut, Grass, Morrison, Sontag, Yehoshua, Barnes, DeLillo, McEwan, Cunningham. Chi porge le domande si pone sempre alla giusta distanza. Con le opere come solo punto di partenza. Ad Anna Maria Ortese scappa qualche confessione: «Amo molto il vento e la pioggia», Napoli, miseria e senso di estraneità. Carrère su Limonov: «Se il mio libro non gli fosse garbato, e persino se lo avesse offeso, me ne sarei fregato». Franzen: «Dobbiamo essere grati ai lettori se trovano ancora tempo da dedicarci». Serafico Saramago: «Il romanzo è come uno di quei sottomarini che possono scendere fino ai fondali del mare, ma può darsi che lo stato delle capacità analitiche del romanziere non riesca a farlo arrivare più in fondo di tre-quattromila metri, poi si ferma...».