«Fin dalla mia prima giovinezza ho provato un ardente desiderio di
viaggiare in terre lontane e inesplorate. È un sogno, questo, che
caratterizza quell'età in cui la vita ci appare come un orizzonte
sconfinato, quando nulla ha per noi maggior attrattiva dei forti
turbamenti dell'anima e dell'immagine di pericoli concreti».
Le parole di Alexander von Humboldt, probabilmente uno dei viaggiatori
moderni più influenti e decisivi nel plasmare un modo nuovo di
raccontare il mondo, fanno da viatico a questa elegante selezione dei
suoi testi tratti dal Viaggio alle regioni equinoziali del Nuovo
Continente, pubblicato in un'opera di 30 volumi tra il 1807 e il 1834.
Questa bella antologia, curata dal geografo Franco Farinelli e
impreziosita da una serie di potenti illustrazioni originali
dell'artista Stefano Arienti, è un omaggio a quello che viene definito
come "il viaggio dei viaggi" e a colui che ha cambiato il modo di
pensare il mondo attraverso la compresenza di un modo emozionale, di
vivere il paesaggio e la sua analisi scientifica. L'introduzione di
Farinelli aiuta a comprendere il valore ideologico e politico del
viaggio di Humboldt, che vedeva nella nuova geografia un terreno di
affermazione della nascente borghesia, e nella ricerca di luoghi lontani
interpretati come simbolici della rivoluzione sociale che avrebbe
cambiato presto i destini del mondo occidentale.