"Vita sconnessa di Enzo Cucchi" è un viaggio alla scoperta del singolare artista attraverso la testimonianza di chi lo ha conosciuto, amato e odiato: "Perchè con Enzo prima o poi si litiga, salvo poi pentirsene perchè alla lunga ti riempie di idee, emozioni, intuizioni, follie". Il testo e il pittore della Transavanguardia si assomigliano rincorrendosi su un doppio binario: il ricordo vivace di galleristi, amici, critici, e l'intreccio delle sue dichiarazioni visionarie. Carlos D'Ercole è riuscito a raccontare il ruolo decisivo che la biografia di Enzo, "dotato di furbizia contadina, paesana, intrigante", ha nello sviluppo della sua attività creativa di autodidatta fatta di linguaggi simbolici in assoluta libertà. Le foto che arricchiscono il testo, in cui tra gli altri insieme a Cucchi sono presenti Alighiero Boetti, Mimmo Palladino e il critico Achille Bonito Oliva, restituiscono tutta la forza, la bellezza e il valore della contaminazione tra talento artistico e vita vissuta.