Avete mai pensato alle galline come animali capaci di ragionare,
interrogarsi su problemi esistenziali e provare passioni e sentimenti
forti proprio come noi esseri umani?
Luigi Malerba, considerato da molti tra i grandi nomi della letteratura
italiana della seconda metà del Novecento,ha scritto un libro “Le
galline pensierose” pubblicato prima da Einaudi nel 1980, poi in seguito
da Mondadori nel 1994 ed in seguito dalla casa editrice Quodlibet nel
2014 che lo rende attualmente disponibile nella collana Compagnia Extra,
in cui presenta 155 brevissimi racconti in cui le galline sono le
assolute protagoniste di avventure e storie stravaganti, divertenti e
piene di fantasia. Il riferimento alle virtù umane, per la verità più ai
difetti che ai pregi, è decisamente evidente ma non si tratta di una
raccolta di semplici favolette, ma di un libro che ha una sua
indiscutibile dignità letteraria per la capacità sorprendente di unire
tradizione e modernità, con riferimenti all’attualità che rendono la
lettura coinvolgente anche per chi preferisce storie ambientate ai
nostri giorni. La raccolta, essendo così numerosa, non sempre emoziona,
ci sono racconti decisamente meno avvincenti e talvolta dall’esito
persino tragico o comunque amaro, ma complessivamente si legge molto
volentieri per la sua ironia, efficacia delle immagini evocate e le
riflessioni importanti che suscita nel lettore.
Tra gli aspetti più importanti da sottolineare c’è l’abilità dell’autore
di toccare una vasta gamma di temi concentrati in poche righe e di
strappare spesso dei sorrisi a chi legge per l’umorismo graffiante ed
intelligente con cui critica l’uomo contemporaneo, nascosto sotto le
sembianze di un gruppo di galline che vivono in un pollaio o di
esemplari isolati che vorrebbero cambiare la propria vita o talvolta
perfino il mondo,ma che spesso vedono deluse le loro aspettative o si
rifugiano dietro posizioni di comodo per la loro incapacità o ignoranza a
tratti davvero imbarazzante. Diversi sono i racconti spassosi tra di
essi da ricordare: il racconto 26 in cui una gallina desidera imparare a
leggere e a scrivere e quando sembra sul punto di poter apprendere, si
accorge di non sapere neanche il proprio nome; il racconto 38, nel quale
una gallina megalomane vorrebbe scrivere un trattato "su di tutto", per
poi ridimensionare il suo ambizioso progetto su suggerimento delle sue
simili, ripiegando sulla scrittura di un trattato che si occupa di
"quasi tutto"; il racconto 72 in cui si narra che fu una gallina ad
inventare per prima la ruota, ma essendo stata derisa dalle sue compagne
decise di abbandonare il progetto, permettendo agli uomini di
appropriarsi dell’idea dando inizio allo sviluppo della civiltà umana e
al progressivo declino della "società " delle galline."Le galline
pensierose" pur essendo considerato un libro per ragazzi,in realtà è
destinato anche e forse soprattutto agli adulti per l’analisi attenta
della civiltà moderna svolta attraverso la forma letteraria del racconto
breve caratterizzato da una morale,che ricorda le antiche favole.
Luigi Malerba, pseudonimo di Luigi Bonardi, nato a Berceto, vicino a
Parma nel 1927, ha vissuto a lungo a Roma dove ha lavorato come
giornalista prima di esordire come uno scrittore nel 1963.Il suo
notevole impegno come intellettuale e letterato è difficile da
riassumere in poche righe con una produzione solo per citare alcuni
aspetti che va dai libri storici, agli studi sui dialetti e le lingue
dimenticate,dai romanzi classici sia per adulti che per ragazzi, alla
saggistica,al teatro, fino a giungere alla sceneggiatura televisiva e
cinematografica. Vanno ricordati il suo incarico di presidente della
Cooperativa degli scrittori e la sua adesione al Gruppo 63 costituitosi a
Palermo nel 1963,dando così origine al nome, nato per promuovere le
idee di molti intellettuali, poeti e scrittori italiani che si si
consideravano di neoavanguardia per distinguersi dalla mentalità
dominante di quell’epoca e di cui facevano parte tanti autori importanti
oltre a lui come ad esempio Alberto Arbasino ed Edoardo Sanguineti.
Luigi Malerba è scomparso a Roma nel 2008 e da allora sono state
pubblicate postume diverse sue opere interessanti tra cui questo
intelligente,ironico ed originale libro prezioso, per iniziare ad
avvicinarsi a questo importante autore e che permette di tenerne viva la
memoria.