Recensioni / Studi d'affezione per amici e altri

È considerato il più letterario dei nostri scrittori, capace di coniugare talento narrativo e sapienza critica fin dai tempi di un libro importante come Finzioni Occidentali. E mentre Mondadori lo consacra con un meritato Meridiano (a cura di Marco Belpoliti e Nunzia Palmieri), Gianni Celati consegna a una piccola casa editrice una sorta di autobiografia letteraria tratteggiata attraverso le pagine predilette: dall'antica novellistica all'Ariosto al meno noto Tomaso Garzoni al Leopardi dello Zibaldone, per approdare ai contemporanei Delfini, D'Arzo e Manganelli. Un excursus alla sua maniera, dove il mondo diventa un variopinto tessuto di meraviglie. E la sua avventura letteraria non è altro che «il tentativo di scappare dalla letteratura facendo della letteratura» (copyright Belpoliti).