Recensioni / Sette ragionamenti di architettura

Sette concetti, sette espressioni ricorrenti nel dibattito architettonico degli ultimi cinquant'anni sono le voci che animano l'interessante volume di Paola Veronica Dell'Aira. Un volume per certi versi coraggioso e temerario, nel ripercorrere tematiche considerate spesso "superate", estranee al dibattito contemporaneo, eppure anche, credo, lungimirante, nella sua capacità e soprattutto nella sua intenzione di andare oltre, di riaprire i ragionamenti sull'architettura a quei criteri di logica, critica, etica, che solo apparentemente la babele delle mode sembra aver definitivamente sotterrato. "Oggi, nel grande bestiario contemporaneo, si sono catalizzate molte realtà scrive Orazio Carpenzano nella prefazione del volume disseminate in ogni luogo, conformate a regole, criteri, programmi, canoni, linguaggi diversissimi che si riferiscono a tradizioni, storie, in parte causali ma soprattutto casuali". In queste realtà concetti come "razionalità e creatività, cultura architettonica, tradizione, contesto, programma, regole e linguaggio" appaiono davvero privi di espressività, vuoi perché usciti definitivamente dal dibattito contemporaneo, vuoi perché nuovi significati dei medesimi concetti hanno preso nettamente il sopravvento. Certo è che la domanda se esista ancora un corpo culturale unico cui fare riferimento per definire i fenomeni architettonici sorge abbastanza spontanea. La risposta credo si ponga nell`opportunità di dibattito offerta da Paola Veronica Dell`Aira. In un mondo in cui il confronto, lo scambio e la circolazione delle idee appare sempre più costretto all`interno di sistemi preconfezionati, di realtà autoreferenziate e autoalimentate, perché dettate da soggetti "altri", impostate su regole spesso effimere e, non di rado, estranee al concetto stesso di confronto ovvero di scambio, diretto o indiretto, di idee logicamente e criticamente fondate, lo sforzo compiuto da questo volume appare estremamente interessante. Scrive l'autrice nell'introduzione: "L'utilità del lavoro condotto è stata quindi (...) nell'opportunità di tornare a fare tesoro delle trascorse acquisizioni, nel ripercorrerle, nell'aggiungervi nuove e più attuali interpretazioni e considerazioni, nel correggerne eventuali estremismi e spigolosità, nel mitigarne gli accenti più duri e prescrittivi". Un percorso, quello intrapreso dalla Dell'Aira, che intreccia esperienze e riflessioni chiaramente personali con temi di più ampio respiro come avviene realmente in ogni ragionamento che abbia come fine quello di chiarire idee, attivare riflessioni, far riflettere per scoprire o riscoprire verità originali solo apparentemente superate e che invece, magari in una nuova veste, ritornano con una forza e una ricchezza rinnovate. Il volume si colloca, non a caso, all'interno della collana DiAP PRINT/Teorie, uno strumento nato con il preciso scopo di favorire la circolazione delle idee, di alimentare il confronto critico e il dibattito in un contesto quale quello della cultura architettonica contemporanea che ne ha, crediamo, pressante e costante necessità.