È uscito presso Quodlibet (pp. 192, 15 euro) un divertente volumetto di Antonio Castronuovo, Ossa, cervelli, mummie e capelli, che in dieci capitoli narra i prodigiosi tragitti che alcune “reliquie profane” hanno compiuto in secoli di storia, da un collezionista all'altro, da un ladro all'altro, da un istituto all'altro. I pezzi narrati appartennero a personaggi celebri, e sono il cranio di Mozart, il cervello di Einstein, la mummia di Lenin, i capelli di Beethoven, il pene di Napoleone, lo scheletro di Cartesio, un dito di Galileo... Tutti accomunati da vicende grottesche e curiose, che hanno trovato la loro finale magnificenza nei corpi plastinati, tecnica mediante la quale ognuno può diventare reliquia di se stesso.
