Recensioni / Il valore delle cose

In questo testo preceduto da un saggio di Giorgio Agamben, il grande storico del diritto romano riconduce la genesi delle cose destinate al libero uso di tutti i cittadini non solo all'ambito del pubblico, ma anche a quello del sacro. I primi beni comuni, nell'antica Roma, erano proprio quelli riservati alla città e agli dei e per questo sottratti alla proprietà individuale a favore dell'intera cittadinanza. In tal senso si può paradossalmente sostenere che sia stata proprio la religione che, rendendo alcuni beni e alcuni luoghi indisponibili all'appropriazione, ha liberato gli altri dalla possibilità di essere posseduti e scambiati.