Alessandra Marin e Elena Marchigiani introducono Lucina Caravaggi che presenterà il suo libro Paesaggi socialmente utili (Ed. Quodlibet) dialogando con Nicola delli Quadri e Antonio Ius Questo libro muove da alcune considerazioni trasversali. In primo luogo si tratta della riflessione sul futuro, o meglio sull’aspirazione al futuro, inteso – per dirla con Arjun Appadurai – come fatto culturale. Non si sopravvive al disagio senza aspirazione al futuro, che costituisce il presupposto per reagire mettendo a punto una qualche abilità o competenza. Uno degli strumenti di cui disponiamo per avviare concretamente un ragionamento sul futuro rimane il progetto, qui inteso come intreccio e dialogo tra pianificazione (politiche) e azioni capaci di apprendere e quindi di evolvere (azioni collaborative). La ricerca sviluppa l’ipotesi che nuovi progetti possano nascere dalla collaborazione tra design e pianificazione, cioè tra singole azioni e scopi collettivi, tra soluzioni dirette e vantaggi a lungo termine. Questa ricerca tenta di stabilire una dialettica positiva tra queste due famiglie di azioni, che dialogano poco sul campo degli interventi rivolti al sociale, almeno nel nostro Paese. Le nuove pratiche di contrasto della marginalità sociale sono profondamente connesse alle molte esperienze contemporanee di convivenza, collaborazione, scambio e cooperazione, che stanno lentamente trasformando i modi di abitare, lavorare, spostarsi, divertirsi, conoscere e creare. Lucina Caravaggi, architetto e docente di Architettura del Paesaggio, fa parte del DiAP Dipartimento di Architettura e Progetto, Sapienza Università di Roma, e del Collegio dei docenti del Dottorato in Paesaggio e Ambiente. Ha svolto con continuità attività di ricerca, progettazione e insegnamento attraverso l’esplorazione di ambienti e paesaggi contemporanei. Tra le pubblicazioni recenti: Lo svincolo e la biodiversità, Alinea, Firenze 2012; Ricostruzione e governo del rischio. Piani di Ricostruzione post sisma dei Comuni di Lucoli, Ovindoli, Rocca di Cambio e Rocca di Mezzo (L’Aquila) , collana DiAP PRINT / Progetti, Quodlibet, Macerata 2013 (con O. Carpenzano, A. Fioritto, C. Imbroglini, L. Sorrentino); Paesaggi dell’archeologia invisibile. Il caso del distretto Portuense, collana DiAP PRINT / Progetti, Quodlibet, Macerata 2014 (con C. Morelli).