Recensioni / Fiabe a fumetti

Complice probabilmente il Premio Hans Christian Andersen ricevuto lo scorso anno, ecco in italiano diverse pubblicazioni dell’autrice tedesca, ripubblicazioni (come ad esempio la serie dedicata a Carletto, un tempo Emme, ora Gribaudo) o novità come questa raccolta di fiabe che presenta otto titoli dei fratelli Grimm in una versione a fumetti, sintetica quando puntuale ed efficace. Alcuni titoli sono meno conosciuti e sarà quindi l’occasione per scoprire “Madama Holle”, “Jorinda e Joringhel” oppure “La fortuna di Hans” qui accanto a titoli come Cappuccetto, Raperonzolo…

A contraddistinguere l’interpretazione una certa impertinenza allegra che non toglie certo il fascino né distoglie dal racconto, ma che regala principesse stolte che corrono al riparo piene di punture di porcospino, principi in mutande, cappuccetti con ridicoli cappelli a forma di fragola, o ancora il principe di Raperonzolo che non perde tempo passando dalla scalata della treccia al letto col risultato che anni dopo si scopre padre di due gemelli. La nonna di Cappuccetto vive in una caravan, il lupo ha un trench da far invidia al tenente Colombo e il lettore è chiamato a tenere gli occhi ben aperti anche sulla cornice narrativa che lega le storie: chi è l’amabile anziana che legge il libro di fiabe, immagine che si trova tra una storia e l’altra, attorniata da un numero sempre maggiore di animali in ascolto? Sorpresa!