Recensioni / Aldo Rossi e le forme del razionalismo esaltato. Dai progetti scolastici alla «città analoga», 1950-1973

La pubblicazione è l’esito di una tesi di dottorato (condotta nello stesso ateneo svizzero di Losanna), dedicato al periodo 1950-1973 (dagli inizi alla “Città analoga”), che ugualmente prende spunto da una citazione dell’autore: il “razionalismo esaltato”. L’impostazione è scientifico-didascalica, finalizzata – scrive l’autrice – a “ricostruire un’idea di architettura […] prima di tutto come evento narrativo in cui, al limite, i singoli edifici sono capitoli o frasi di un discorso letterario, sezioni di una sequenza cinematografica, fondali di esistenze umane”. Il testo, discorsivo e puntualizzato da lunghe note, ricostruisce in quattro capitoli le esperienze biografiche e professionali, mentre i ricchi apparati dettagliano i contributi dei suoi primi 20 anni di attività e le immagini accompagnano il racconto attraverso progetti e disegni ma anche momenti della vita personale. Emerge la continuità del percorso di Rossi e la sua scoperta di una città “come manufatto la cui struttura – intesa quale combinazione di forma e memoria – non cambia”.