Sedici storie della letteratura etnografica dalla Conquista del Sudamerica all’ecoturismo di oggi. Degli incontri tra l’Occidente e i “selvaggi” sono messi in risalto equivoci, inganni, aspetti comici. E la difficoltà di fare le domande giuste. Un libro ironico di vicende illuminate di sbieco dallo stupore e dall’interrogativo. «Come si fa per vedere le cose con altri occhi?». Quello sguardo che spinse il cantastorie fulbe Diawnè a dire che, qui da noi, «per strada si vedono uomini o donne che vanno in giro legati a un cane». Per lui «una novità assoluta».