Recensioni / Case di design

L’architettura come autoprogettazione e inclusione sociale: è stato questo uno dei punti cardine del lavoro di Yona Friedman, architetto, designer e urbanista di origine ungherese. In questo volume, scritto a partire dagli anni Settanta, emerge la sua opera per le Nazioni Unite e l’Unesco, per cui ha redatto anche alcuni manuali. Tutto a partire dal presupposto che esistono progetti che possono essere concretamente realizzati in autonomia.