Parlare di un libro che ospita scritti di Beppe Viola - morto nel 1982 a soli 42 anni - non è impresa facile, troppo alto il rischio di scadere nella retorica che l’autore stesso odiava con forza. E allora diciamo che questo volume - una raccolta di articoli, lettere indirizzate vere o inventate al presidente del Coni Franco Carraro o a quello della Rai Sergio Zavoli, una serie di “Quelli che…” esclusa dalla canzone, un imperdibile dizionario della scommessa… - soddisferà in pieno i suoi lettori, ancora tanti. E’ una splendida immersione nel mondo molto milanese di Viola, popolato da personaggi bordeline, dominato dalla mole di San Siro - nel senso di stadio ma anche di ippodromo - raccontato nel suo modo così surreale. Con interventi della figlia, Marina Viola, di Giorgio Terruzzi e Marco Pastonesi.