Recensioni / L'Art Ensemble di Chicago: un libro e un mixtape

In questi ultimi anni un paio di libri hanno saputo raccontare (e collocare culturalmente all’interno della pluralità di dinamiche che spesso i luoghi comuni ignorano) le vicende della musica afroamericana a Chicago dagli anni Sessanta a oggi. Se lo sfaccettato universo, anche produttivo e sociale, dell’AACM (Association for the Advancement of Creative Musicians, l’associazione attorno a cui si sono mosse e continuano a muoversi alcune delle idee più creative della scena) è stato straordinariamente affrontato da George Lewis nel suo essenziale A Power Stronger than Itself: The AACM and American Experimental Music, la storia del gruppo più importante e conosciuto nato all’interno dell’associazione, l’Art Ensemble of Chicago, ha trovato in Paul Steinbeck l’autore in grado di mettere mano a cinquant’anni di vicende artistiche e umane.
Il libro di Steinbeck è ora stato tradotto in Italia da Quodlibet: Grande musica nera. Storia dell’Art Ensemble of Chicago è un lavoro davvero riuscito, che non solo racconta l’evoluzione artistica del gruppo, ma riesce anche a disegnare in modo semplice ma efficace cinquant’anni di storia sociale della musica nera tra America e Europa.
La struttura del libro è cronologica, e racconta le avventure del gruppo a partire dal fervore artistico e sociale del South Side di Chicago, passando per gli intensissimi mesi a Parigi, il riconoscimento della comunità jazzistica internazionale e gli anni più recenti.
Molto interessante è la presenza di tre capitoli che analizzano in modo meticoloso tre momenti chiave della produzione dell’Art Ensemble: i dischi A Jackson In Your House e Live At Mandel Hall e il concerto Live From The Jazz Showcase.
Ne viene fuori un libro che si muove con grande intelligenza fra la narrazione e l’analisi, mai pesante quest’ultima e anzi funzionale a entrare meglio in un universo di pratiche e segni così ricco e affascinante.
Un libro assolutamente indispensabile per chiunque ami la musica dell’Art Ensemble e non solo.
Nell’occasione dell’uscita, pubblichiamo in esclusiva la prefazione del libro, curata da Claudio Sessa e davvero importante perché delinea il lungo e felice rapporto tra l’Art Ensemble e il nostro paese.
Non può mancare anche un mixtape tutto dedicato al gruppo, da ascoltare magari leggendo il libro.

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