Recensioni / Luigi Malerba Inediti comici e grotteschi a 10 anni dalla scomparsa

Rileggere Luigi Malerba a dieci anni dalla sua scomparsa. Oggi alla Casa delle Letterature si parlerà del libro di racconti inediti, Sull'orlo del cratere (Mondadori) che ripercorre stili e motivi delle sue narrazioni brevi. Storie grottesche nelle quali il comico del singolo individuo fa esplodere un'intera società fatta di burocrazia e tecnologia. Malerba, narratore leggero ed elegante che naviga in superficie e mina le sicurezze che riteniamo profonde. In questi giorni altri due suoi libri appena usciti appartengono alla sua natura di scrittore che vuol vedere il lato ridicolo delle cose per cui il non-sense e il paradosso sono strumenti facili e divertenti per interpretare la realtà. Il primo è un inedito pubblicato da Quodlibet, Strategie del comico, storielle che spaziano nel campo vasto del riso, con esempi di comicità di ogni tipo, il faceto, l'arguto, il comico quaresimale e deperibile. Il secondo è la ristampa di un volume introvabile degli anni `50 Le lettere di Ottavia (Archinto). Le confessioni di una bella e molto poco ingenua ragazza di provincia che tenta il cinema e racconta al fidanzato avventure e disavventure tra registi e produttori. Tra cui un tuffo con «un paio di slip pantera» nella Fontana di Trevi, episodio che forse suggerì a Fellini l'idea del bagno della Ekberg nella Dolce vita. Di Malerba, scrittore che ha messo in discussione le tradizionali forme del romanzo, si parlerà anche domani alla Biblioteca Alessandrina (ore 9,30).