Recensioni / Leggere di fotografia - Appunti da un finestrino

Il viaggio è iniziato. È sempre il diaframma/comice a manifestare la posizione del fotografo ed a svelare il suo approccio alla scoperta della città. Luoghi urbani e persone, così come pupazzetti ed altri oggetti disposti sul cruscotto dell'auto permettono di costruire nuovi legami visivi fra un dentro e un fuori in possibili percezioni del reale. Paolo Rosselli rappresenta una città "mobile" fatta di scenari urbani resi sfondo dal costante rapporto con i primi piani sempre mediati visivamente ora dall'interno dell'abitacolo di una vettura (cruscotto, parabrezza e finestrino), ora dalla vetrina di affollati quartieri, ora dal vetro di finestre di un grattacielo dove nella lontananza tutte le città si somigliano, Milano come Tokio, Helsinki come Hong Kong. Scena mobile è un viaggio di frammenti reali stratificati, prelevati ed elevati a nuove visioni.