Recensioni / Se la coppia ha la data di scadenza

Come i mobili low cost, anche i rapporti a volte sono traballanti. Nascono sui social. E finiscono nei corridoi dell'Ikea.

Il risvolto di copertina del nuovo libro di Roberto Moliterni, La casa di cartone (Quodlibet), dice: «Questa è una storia d'amore di oggi». Lo apro, lo divoro in un giorno. Faccio le orecchie alle pagine. Mi metto a pensare. Perché nel romanzo - che solo romanzo non è - c'è un'analisi lucida e affettata al millimetro della coppia e di come si è trasformata nella società dei social network, del fast food e dei mobili lkea. È una fast coppia, con l'obsolescenza programmata, destinata a "scoppiare" dopo avere compiuto tutti quei riti che caratterizzano le unioni moderne: l'approccio su Facebook, le prime uscite, lo spazzolino (lo lascio da lei?), lo spazio nell'armadio. Fino al fatidico giorno in cui vai all'Ikea e sogni di costruire il nido d'amore. Ma, avverte Moliterni, il sogno è di cartone. In molti si riconosceranno negli atteggiamenti, nei tic, nei pensieri e nelle voglie delle relazioni moderne. In tanti si chiederanno se è proprio così che funzionano le storie d'amore e vorranno sapere come va a finire tra lui e lei (ma potrebbero essere anche lui e lui o lei e lei). E poi si stupiranno anche di scoprire come nasce il nostro desiderio, quali sono i meccanismi studiati dal marketing per farci venire voglia di comprare una cosa, quali gli step che ci rendono "universali" e un po' "massificati". A volte si ride, perché la bravura di Roberto Moliterni sta proprio nel registro, un po' tragico un po' comico, scandito dai mobili dell'Ikea che (quasi) tutti abbiamo in casa: dal letto Tarva al portatovaglioli Knyck.

Recensioni correlate