Arbasino lo considera il secondo libro più bello del mondo, dopo Don Chisciotte. «La fascinazione per la betise, per la stronzaggine umana, da nessun autore è mai sentita con un’ingordigia così entusiastica e parossistica». Perchè i due stupidotti protagonisti di Bouvard e Pécuchet diventano tragicamente attuali, con la loro sicumera di poter governare qualsiasi argomento nonostante la propria inesperienza, armati di credenze e frasi fatte. I risultati ottenuti potrete scoprirli leggendo il testo.
Romanzo tanto spassoso quanto crudele nei confronti dell’umanità: Flaubert si preparò all’opera leggendo migliaia di testi, e non vide mai il frutto della sua fatica. Incompiuto, venne pubblicato pochi mesi dopo la morte dell’autore.