Recensioni / Quella piramide è l'università

«Se qualcosa di buono è stato prodotto dall’architettura italiana, assai raramente è venuto dalla scuola». Così Giancarlo De Carlo, fra i più influenti architetti del Novecento. Era il 1968 e il pamphlet La piramide rovesciata conteneva riflessioni destinate a lasciare un segno duraturo. E oggi va reso grazie alla casa editrice Quodlibet che ripubblica quel testo fondamentale a cura di Filippo De Pieri (pp. 192, euro 16). La copertina riporta un bel disegno inedito dell’architetto: una cattedra, una platea, due linee che segnano la relazione fra chi parla e chi ascolta. L’arguzia di queste pagine è mirabile e vincono la sfida col tempo trascorso. La «piramide rovesciata» del titolo è il sistema universitario italiano, «dove tutto si regge sulla punta sottilissima di un corpo accademico non sostenuto dalle tensioni, dai suggerimenti, dalle esigenze provenienti dal basso, ma dal principio di autorità». Chiunque oggi voglia capire qualcosa di università di massa e della sua (innegabile) crisi, è bene che parta da qui. Tenendo caro il suggerimento di De Carlo, quello di pensare a un orientamento affilato sull’esercizio continuo della critica.