Ufficio proiezioni luminose raccoglie una serie di prose e riflessioni che si accendono a partire da una fotografia. Un ritaglio di giornale, una vecchia foto di famiglia, un’immagine rimasta nella retina fanno scattare piccole epifanie senza una morale. Sul libro aleggia una misteriosa grazia, un forte senso della poesia che nasce dall’uso di una lingua molto scelta. Libro di rapida lettura, ma che persiste nella memoria.