Profondo conoscitore della storia dell'arte,Jeff Wall (Vancouver, 1946) è noto per aver utilizzato la tecnica del lightbox, tratta dall'architettura commerciale e vernacolare americana, ma soprattutto per le sue mise en scène, ovvero la creazione di set di carattere cinematografico con veri e propri attori sulla scena. Le sue opere, al di là del forte impatto sul mercato dell'arte, hanno suscitato l'attenzione di grandi critici come Susan Sontag, Michael Fried o Jean-Frainois Chevrier e sono state elette a decisiva fonte d'ispirazione da alcuni fra i maggiori fotografi contemporanei, da Andreas Gursky a Thomas Ruff. Nel caso di Wall, inoltre, all'attività di artista si affianca una notevole produzione di saggi teorici, qui raccolti secondo una selezione studiata esclusivamente per questa edizione e suddivisi in due gruppi: da un lato le riflessioni sulla propria opera di fotografo, dall'altro gli scritti dedicati ad artisti come RoyArden, Rodney Graham, Stephan Balkenhol, On Kawara, ma anche al pittore impressionista Edouard Manet.