Recensioni / L’anguilla e l’antropocene

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Jakob von Uexküll, fondatore dell’etologia contemporanea, altro frequentatore dell’acquario partenopeo, in un suo studio del 1933, intitolato Ambienti animali e ambienti umani (Quodlibet), ha analizzato la temporalità della zecca che vive senza nutrirsi per anni e anni in attesa di poter parassitare un altro essere vivente, un mammifero oppure l’uomo stesso se capita; von Uexküll ha riflettuto temporalità della mosca, sui suoi movimenti vorticosi e frequentissimi, per capire come funziona dal punto di vista del tempo “il mondo” di questi animali. Sul fondo degli oceani, dove il movimento dell’orbita della Terra e il sorgere e il tramontare del Sole non sembrano influenzare più di tanto la vita degli esseri che vi abitano, il processo di invecchiamento segue probabilmente altre regole.
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