«Cosa chiede il turista? Il turista vuole essere “spaesato”; se si vuole fargli piacere ed elevargli lo spirito, non si può costruire lo stesso Club Méditerranée
in ogni angolo della terra» spiega Fernand Pouillon
ad Attilio Petruccioli che gli ha fatto una domanda
circa i suoi progetti di alberghi in Algeria.
Nel concetto di “spaesamento” è in qualche modo
riassumibile la storia dell’architettura della vacanza
che Pisana Posocco, in un bel e piacevole libro, ripercorre a partire dall’individuazione di due grandi filoni
di ricerca che ne hanno caratterizzato lo sviluppo.
Se è vero che la vacanza coincide con la propria
«personale immagine dell’Eden in cui sono amplificati gli aspetti della vita» che ognuno di noi predilige, è altrettanto vero che il luogo della vacanza
necessita di una rappresentazione di carattere generale che consenta una condivisione da parte del
turista vacanziero. Ecco allora il farsi strada di due
filoni progettuali evocativi di due modi differenti del
vivere la vacanza. Il primo coincide con l’applicazione dei principi compositivi dei disurbanisti che
trovano la loro forma nelle cosiddette garden city,
città in cui il principio della dispersione nella natura
diviene sinonimo di un modo di vivere diverso e alternativo a quello sperimentato ogni giorno.
Il secondo filone, anch’esso legato a un desiderio
di rottura con il tran tran della quotidianità, si realizza, all’opposto, nella riproposizione del tipo del
falansterio, il grande condensatore di derivazione
socialista, capace di declinare, nello stesso luogo,
esperienze di vita collettiva e di vita privata.
Come ben evidenziato dall’autrice del volume, in
entrambi i casi si tratta di pensare a due modi ideali di costruzione di una città che ritrova nella sua
stessa storia i riferimenti da cui partire.
Pisana Posocco ripercorre la storia dell’architettura della vacanza del dopoguerra muovendosi tra
questi due diversi modi di intendere la costruzione
di una sorta di città ideale, disegnata a tavolino a
partire, ovviamente, da precise valutazioni economiche (e in questo senso si capisce bene come la
committenza sia quasi sempre di tipo privato). Una
città che, se riferita alla garden city prende forma
nella costruzione dei villaggi turistici che noi tutti
conosciamo; se al contrario il riferimento diviene
il falansterio il risultato è la, altrettanto conosciuta,
grande struttura alberghiera.