Recensioni / Gli scrittori di Celati: un viaggio nel mondo grazie a libri e letture

Gianni Celati, scrittore, traduttore, critico, è un gigante della letteratura. La definizione di Céline, secondo cui «la scrittura diventa una specie di spartito capace di notare ritmi e tonalità delle parole», è perfetta per lui, come si vede in questo volume curato da Jean Talon e formato da quattordici saggi sugli autori stranieri che Celati preferiva, suddivisi per paese: gli americani (tra cui London e Twain), i francesi (tra cui Céline e Stendhal) e gli irlandesi (tra cui Swift e Joyce). I testi, scritti per accompagnare traduzioni e saggi, sono stati riveduti, ampliati e corretti, ma tutti hanno l'impronta inconfondibile del narratore, capace di osservazioni acutissime inserite in un racconto che ha per protagonista l'autore di cui sta parlando. Un capitolo dopo l'altro si delinea la rotta seguita da Celati nel mare della letteratura, emerge la sua capacità di intrecciare le vicende degli scrittori con quelle dei personaggi nati dalla loro immaginazione.

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