Recensioni / Gli sconfinamenti di Ugo La Pietra

Nell’edizione riaggiornata e curata da Carlo Vinti, Argomenti per un dizionario del design è un’antologia di 96 testi che il designer Ugo La Pietra ha scritto dal 1972 al 2018 per riviste, libri e mostre per la maggior parte da lui curate o istituite. Dalle arti applicate al disegno industriale e architettonico, la dimensione della ricerca di cui La Pietra si fa portavoce è quella degli sconfinamenti e dei “travasi” che avvengono mediante modalità anti-settoriali e sinestetiche.
Arredo urbano e domestico, artigianato, memoria, industria, didattica sono solo alcune delle 30 voci che l’autore sceglie per raccontare la sua ininterrotta indagine sui temi della cultura del progetto. Temi arricchiti con disegni che alludono a sogni, prospettive e ombre legate all’abitare umano. Le riflessioni ruotano intorno a una contemporaneità dove gli oggetti assumono un ruolo fondamentale per le loro modalità di realizzazione, utilizzo e consumo.
Lontano dalle logiche di mercato, oltre le necessità di produzione e vendita industriali, l’innovazione cui La Pietra fa riferimento è legata a oggetti che mettono in discussione il sistema: “Opere disequilibranti, capaci di penetrare realtà marginali ed emarginate e svelare altri territori di produzione, consentendo la rilettura del rapporto tra individuo e individuo, tra gruppo e gruppo”. Dicotomie come artigianato e industria, manualità e tecnologia, designer e azienda vengono esaminate da La Pietra sempre con lo stesso sguardo antropologico, profondamente umanista. Poiché mettendo in luce la bellezza del genius loci italiano, “i valori si celano in ogni città, paese, piazza, strada… e nascono dall’osservazione di ciò che da sempre rappresenta il valore più grande dell’umanità e del suo rapporto con la realtà che la circonda: la diversità”.