Il levitatore, Adrián N. Bravi, Quodlibet. Non ha un lavoro. Ha quarant’anni. È un uomo semplice. Ha qualche soldo da parte. Viveva con i genitori. Ora gli è rimasta solo la cagnetta. E in casa, un giorno, all’improvviso, raggiunge uno stadio d’ineffabile leggerezza che lo porta a volare. O meglio, a levitare. Ad alzarsi da terra, a guardare tutto con un certo distacco, poetico, all’interno del suo nido, covo, rifugio, la sua tana fatta di pareti e soffitti. Finché la realtà non torna prepotentemente ad ancorarlo a terra. E… Anteo è un personaggio formidabile, è l’incarnazione del magico realismo che caratterizza il nostro mondo strampalato, nel quale però c’è ancora una speranza di bellezza. Eroico antieroe, Anteo è il protagonista della nuova opera di una delle voci più originali e interessanti della narrativa contemporanea: da non perdere per nessuna ragione.