Recensioni / Una biografia che va a ritroso

Procedere a ritroso, partendo dalla scoperta del mito negli anni Quaranta (della quale dà conto, oltre a Dialoghi con Leucò, anche un libro come Feria d'agosto) per tornare alla cruciale traduzione di Moby Dick realizzata nel 1932 per Frassinelli. E questo il percorso suggerito dall'italianista Riccardo Gasperina Geroni in Cesare Pavese controcorrente (Quodlibet, pagine 112, euro 12,00), un saggio nel quale il rapporto dello scrittore piemontese con il sacro viene passato al vaglio dell'antropologia e della psicanalisi. Di impostazione più tradizionale, ma sempre appassionante, è invece il racconto che Davide Lajolo affidò nel 1960 a Il «vizio assurdo», l'ormai classica biografia di Pavese riproposta da minimum fax in occasione del settantesimo anniversario della morte (pagine 560, euro 21,00). Sullo stesso versante vanno segnalate la ristampa di Cesare Pavese. Vita, colline, libri di Franco Vaccaneo (Gribaudo, pagine 144, euro 16,00, con cd audio) e la sintetica monografia su Cesare Pavese. Il mestiere di scrivere di Fabrizio Parrini (Clichy, pagine 144, euro 7,90).