Recensioni / Céline, Colloqui con il professor Y

Nei primi anni 50 le cose non vanno troppo bene per Louis Ferdinand Céline, il grande "irregolare" della letteratura francese. L'eccezionale successo di opere come Viaggio al termine della notte o Morte a credito sembrano infatti deboli ricordi di fronte all'accusa di antisemitismo. Per preparare il terreno all'uscita del secondo torno delle sue memorie romanzate (Normance) l'autore decide di scriversi da sé il proprio elogio attraverso un'intervista fittizia ad un giornalista inesistente: il Professor Y Ci vorrà poco però perché questo colloquio immaginario diventi un monologo accesissimo, dissacrante, spesso esplosivo nel quale Céline parla a ruota libera di scrittori ed editori, del romanzo tradizionale e del suo personalissimo modo di scrivere.