Recensioni / Diario /Libri / Books - LAN, Napoli Super Modern, Quodlibet

Frutto di un'indagine collettiva coordinata dallo studio di architettura LAN (Local Architecture Network), il volume Napoli Super Modern indaga la complessa stratificazione di Napoli, prendendo in esame ilperiodo compreso tra gli armi Trenta egli armi Sessanta del Novecento. Analizza opere note (come ilPalazzo delle Poste di Giuseppe. Vacearo e Gino Pranzi e Villa Oro di Luigi Cosenza e Bernard Rudofsky) e altre meno conosciute, ma ben radicate nel tessuto (come il Palazzo dell'INA di Marcello Canino e l'odierna sede INPS di Renato Avoliu De. Martino), fino alle opere di autorinon napoletani (come Cesare Bazzani e Luigi Piacinato). Perché Napoli? Umberto Napolitano, che villa studiato architettura, scrive che Napoli è l'abaco cui attinge. In 230 pagine di grande formato, c'è lo studio di una forma di "resistenza urbana", documentata dalle belle fotografie eli Cyrille Weiner, da un raffinato atlante di 18 edifici minuziosamente ridisegnati, dai saggi di Manuel Orazi, Andrea Maglio, Gianluigi Freda e Irene Lettieri.

The outcome of a team investigation coordinatedbythe architecture studio LAN (Local Architecture Network), the book Napoli Super Modern explores the complex layers of Naples while examining the period between the 1930s and the 1960s: with well-known (the Palazzo delle Poste by Giuseppe Vaccaro and Gino Pranzi and Villa Oro by Luigi Cosenza and Be.rnard Rudofsky) and tesser known works rootedintheurbanfabric a od even designs bynon Neapolitan architects (Cesare Bazzani and Luigi Picchiato). But why Naples? Umberto Napolitano, who stufi ied arch i temi] re.here, explains that Naples is, for him, a source of inspiration. In 230 large-format pages, the book researches a form of"urban resistance",doccmientedby tbc lovely photos of Cyrille Wei rum. by a refined ahacus e08 minuto] ydraw n huildings, and by essays by Manuel Oraz i, Andrea Maglio, Gianluigi Freda ancl !rene Let tieni