Recensioni / Le foto di Franco Vimercati misurano il tempo che scorre

Distante dalla sistematicità di Bernd e Hilla Becher quanto dalla successione temporale di Jan Dibbets, Franco Vimercati (Milano, 1940 - 2001) ha fatto con rigore e originalità dell'atto fotografico un gesto radicale di misurazione del tempo. Con pochi oggetti, fotografati in bianco e nero e spesso in serie, ha messo in scena un'arte potentemente concettuale nella quale oggetti qualunque — le assi di un parquet, un vaso, una sveglia, delle piastrelle o un cartone del latte — sono fotografati, spesso contro uno sfondo marmorizzato, per valutarne i mutamenti con le variazioni di luce e dell'inquadratura.
UNA MOSTRA E UN LIBRO.
Le poetiche immagini di Vimercati sono protagoniste, fino al 23 gennaio, di una mostra che occupa tutte e tre le sedi della galleria di Raffaella Cortese, a Milano (tel. 02-2043555), che venticinque anni fa, nel 1995, venne inaugurata proprio da una mostra dell'artista. Per l'occasione Quodlibet ha pubblicato un volume, Franco Vimercati. Un minuto di fotografia, curato, come la mostra, da Marco Scotini, con interventi di Luigi Ghirri, Paolo Fossati, Elio Grazioli, Angela Madesani, Simone Menegoi e Javier Hontoria.
I PREZZI.
Le foto singole hanno in genere un costo che si aggira intorno ai 17mila euro. Con un investimento di questa entità si può acquistare, per esempio, Senza titolo (Brocca), una fotografia del 1980-1981 (cm 31,6x41,6, incorniciata) stampata in nove esemplari più tre prove d'artista. I lavori che si compongono di una serie di immagini hanno naturalmente un costo maggiore: Senza titolo (Piastrelle), sei foto scattate nel 1975 e stampate in sei esemplari nel 2020 (cm 44,5x38,5, incorniciate), si pagano 35mila euro, mentre per la serie di sei immagini di Vaso (Le temps retrouvé), del 1982 (cm 48x42,7, nove esemplari), è necessario prevedere una spesa di 60mila euro. Ai prezzi si deve aggiungere l'Iva.