Recensioni / Alcuni consigli di lettura

Sono mesi strani, e continuano ad esserlo con pochi segni di cambiamento, e la lettura, quando possibile, può costituirsi come buono e momentaneo rifugio. Questi sono alcuni dei titoli, tutti molto diversi, che mi hanno tenuto compagnia da marzo a oggi.

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Pedro Cieza de Leòn, Scoperta e conquista del Perù (Quodlibet)
Pedro Cieza de Leòn è nato in Estremadura intorno al 1518 e morto, ancora giovane nel 1554 a Siviglia per una malattia epidemica. All’interno della sua esistenza, un evento rivestì una posizione centrale, il periodo trascorso nel Nuovo Mondo, in Perù: il valore di questo periodo è dovuto al fatto che Pedro Cieza de Leòn ha scritto un’opera faticosa, monumentale e incompiuta, Crònica del Perù, cominciata intorno al 1541, prima nelle vesti di soldato di ventura poi nella sua posizione di cronista de Indias, e corretta e aggiustata fino alla morte. Laura Forti traduce adesso una parte di questa grande opera, la terza, dedicata alla «vicenda epica e tragica» della scoperta e conquista del Perù a opera di Francisco Pizarro (colui che illuse e uccise l’imperatore inca Atahullupa), di Francisco Pizarro e Diego de Almagro. Possiamo leggere questo testo straordinario in tanti modi, come un romanzo picaresco (e non a caso si trova nella collana Compagnia Extra diretta da Ermanno Cavazzoni, dove si trova un libro fratello, la Germania di Tacito curata da Giuseppe Dino Baldi), come testimonianza di uno scontro violento tra mondi diversi, come tentativo di provare a comprendere l’estraneo, sempre tenendo in mente il «problema dell’altro» come espresso da Todorov: resterà in ogni caso un racconto straordinario.