Rivista/libro che ha pochi rivali per curiosità, eclettismo e capacità di approfondimento, “Riga” dedica il suo nuovo numero al Kitsch. Ovvero: arte degenerata, massificata, inautentica e ripetitiva, al servizio dei regimi politici totalitari e della loro propaganda; riduzione dell’opera a souvenir turistico e gadget; gusto medio e massificato; cattivo gusto o totale mancanza di gusto. Oltre trenta saggi, ormai classici sul Kitsch, presentati e commentati da critici, scrittori e filosofi contemporanei; una galleria di testi anticipatori; voci di dizionari enciclopedici, filosofici e artistici; immagini di cinque artisti; una riflessione sui nani da giardino. Già: l’insostenibile leggerezza dei nanetti da giardino…