Recensioni / Che c'è da leggere? Da Moscato e Ronconi

Ripensando a Ronconi

E’ uscito in questi giorni a cura di Roberta Carlotto e Oliviero Ponte di Pino “Regia Parola Utopia. Il teatro infinito di Luca Ronconi”, un corposo libro che raccoglie una serie di interventi e molto altro, presentati in una sessione del 2017 nel Centro Teatrale di Santa Cristina. Quel centro fu fondato in Umbria, nell’isolamento della campagna, da Luca Ronconi con Roberta Carlotto, pensando a un luogo e un tempo per attori e registi, per studiare e ricercare. Dopo la morte del regista, nel 2015, è rimasto tale e in più si è arricchito dell’intento di portare avanti e dare eredità alla sua figura artistica. Così nell’estate del 2017, in sei settimane, non solo il Centro ospitò, come di consueto, i laboratori dei “maestri” del teatro al lavoro con giovani allievi, ma furono anche organizzate tre giornate di riflessioni dedicate alla poetica e alla lezione di Ronconi, a partire dalle tre parole chiave del titolo. Sono oltre quaranta le personalità del teatro e della cultura invitate a dare la loro testimonianza, cui sono stati aggiunti anche materiali “storici” o interventi chiesti ad hoc. Ne esce un quadro ricco di pensiero e esperienze, attraverso lo sguardo, tra gli altri, di Edmonda Aldini, Massimo De Francovich, Paolo Di Paolo,Jacopo Gassmann, Colette Godard, Graziano Graziani, Lucrezia Guidone, Antonio Latella, Italo Moscati, Massimo Popolizio, Giuliano Scabia, Federico Tiezzi e molti altri. Il libro è dedicato a Maria Grazia Gregori coautrice, con Giovanni Agosti, di un altro bellissimo volume ronconiano, "Prove di un'autobiografia".