Recensioni / Remo Buri, l’archigiano

Varie-età, come il succedersi delle diverse ricerche progettuali proposte in vent’anni di attività didattica da Remo Buti (1932) al corso di Arredamento e architettura degli interni presso la Facoltà di Architettura di Firenze. Curato da tre architetti a lui vicini e denso di contributi critici che aiutano a conoscere un personaggio che Andrea Branzi definì “protagonista segreto della scenografia internazionale del progetto”, il volume raccoglie, in 470 fantasmagoriche pagine (ma sono tutti plastici, non troverete un render) la produzione di 6.360 studenti che hanno interpretato i temi da lui via via proposti nei suoi corsi, nonché esempi della sua produzione artigianale (insieme all’insegnamento l’altra sua grande passione, tanto da definirsi archigiano) come ‘Post-Marsiglia’, il mobile di otto metri per due che raccoglie 120 modelli di abitazioni prodotti da quasi 400 studenti durante il corso di laurea 1985/86.