Recensioni / Un’altra Bari

Scatti fuori dai consueti circuiti turistici e distanti dai cliché ‘del Sud’. La mano e la coscienza critica sono quelli di Luciana Galli, che da cinque decenni rilegge incessantemente gli spazi della sua terra. Quodlibet ha dato alle stampe Bari non è una città italiana, che raccoglie una selezione di 150 fotografie che rileggono il paesaggio urbano attraverso una perlustrazione non convenzionale di strade e quartieri.
«Nel romanzo Componibile 62 – ricorda Luciana Galli – Julio Cortázar scrive di aver ricevuto una cartolina con una vista di Bari a colori; dopo averla guardata sottosopra, girata, tagliata la posa davanti a sé e sentenzia che non è una città italiana. In questo passo ho visto una perfetta descrizione della mia ricerca e del mio tentativo di allontanarmi dagli stereotipi. Assieme al curatore del volume Roberto Lacarbonara ho riguardato l’archivio di oltre 4.000 scatti per individuare quelli che meglio potessero sostenere la tesi del libro. Le fotografie sono state accoppiate seguendo criteri che riguardano, di volta in volta, i colori, le forme, l’estetica generale. Per la copertina ho scelto una vista dello skyline ma stampata al contrario, con il mare e il cielo che si scambiano e confondono».
Le immagini di Luciana Galli mostrano le commistioni architettoniche, la relazione con il mare, il linguaggio contemporaneo e metropolitano delle aree più moderne. La passeggiata non segue un itinerario logico, ma salta dal centro storico alla periferia per ridefinire l’immaginario cittadino contro un manierismo finto-colto che, per troppo tempo, ha comunicato un’immagine distorta della città e dell’Italia intera.
«Bari non ha una connotazione precisa, si presta a essere guardata con occhi diversi. Ho raccontato la festa di San Nicola partendo dalla devozione e arrivando alla globalizzazione. In alcune foto ci sono bandiere e celebrazioni all’americana, distanti anni luce da ciò che facevano i devoti pellegrini in un tempo ormai lontano. Ci sono diversi scatti di pura grafica, in cui non ho dato tanto peso al soggetto ma mi sono concentrata sulla composizione in sé. Ci sono pagine dedicate all’arte, dalle inedite viste del deposito della Pinacoteca del Giaquinto al murales di Sol LeWitt allo spazio Murat, fino ai graffiti degli street artist più famosi come Ozmo e TV Boy».
Bari non è una città italiana fa parte della serie Leggi la Puglia in cui confluiscono tutte le pubblicazioni del Consiglio Regionale della Puglia, realizzate con il coordinamento della Sezione biblioteca e comunicazione istituzionale al fine di valorizzare il territorio. I volumi editi in formato cartaceo vengono successivamente messi a disposizione in formato digitale scaricabile gratuitamente sul sito di Teca del Mediterraneo, assicurando così la condivisione e la fruibilità dei contenuti a un pubblico il più possibile ampio.