Recensioni / I 5 libri (più uno) di ottobre, per un autunno a testa bassa

“Non so se tutti hanno capito Ottobre la tua grande bellezza / nei tini grassi come pance piene, prepari mosto e ebbrezza”, cantava Guccini. Eppure sui social case editrici e bookblogger già pubblicizzano l’accoppiata tisana e libro in poltrona (quanta estetica shabby-british) invece di puntare sui frutti della vite. Questi poveri SMM e bookblogger, che cercano di fotografare la tazza fumante senza che si appanni l’obiettivo dell’iPhone… che fatica.

Dagli USA arriva un nuovo diario di David Sedaris e dall’Inghilterra “Silverview” di John Le Carré (è morto ma almeno ha lasciato qualcosa). Tra le cose un po’ cringe, sulla linea di quello che ha fatto suo marito con James Patterson, Hillary R. Clinton esce con un libro thriller scritto insieme a Louise Penny, giallista canadese. Ma ecco qualche chicca che arriva chez nous in queste settimane di uno dei mesi “non so come vestirmi” per eccellenza.

La rivista Riga, che galleggia in quel purgatorio tra accademico e libro-oggetto, da qualche anno edita da Quodlibet, si presenta con un nuovo numero su Saul Steinberg, cartoonist di quella famosissima copertina del magazine più amato dalla bolla lit-glam, poi posterizzata, che metteva New York al centro dell’universo, View of the World from 9th Avenue. Dentro questa antologica, che riempie lacune e omaggia un artista che si autodefinì “uno scrittore che disegna”, c’è un dream-team novecentesco: Saul Bellow, Calvino, Soldati, John Ashbery, Updike, Gombrich, Gopnik, Simić... “In che modo un’immaginepuò dare delle idee? Eppure, Steinberg ne dà. O piuttosto – cosa ben più preziosa – dà voglia d’idee”, Roland Barthes.