Filosofia e letteratura, pensiero e lingua, non possono non essere considerati insieme in uno studio completo sull’identità della nostra cultura.
Corrado Claverini, addottoratosi in filosofia all’Università San Raffaele di Milano, assegnista di ricerca in Filosofia all’Università di Salerno, nonché autore, fra l’altro, di La tradizione filosofica italiana. Quattro paradigmi interpretativi (Quodlibet, 2021), Utopia concreta. Pensiero utopico e ideologia in Niccolò Machiavelli e Tommaso Campanella (Il Prato, 2015), Spaventa, Gentile e la tradizione italiana , «Il Pensiero», 57/2, 2018, Dove va la filosofia italiana? Riflessioni sull’Italian Thought , «Phenomenology and Mind», 15, 2018, oltre che della curatela del fascicolo L’Italian Thought fra globalizzazione e tradizione , «Giornale Critico di Storia delle Idee», 1, 2019, in questo testo agile, denso, intenso, dotto, leggibile, articolato, appassionante, interessante, istruttivo, divulgativo, ricco di livelli di lettura e di chiavi d’interpretazione, stimolante e capace di vellicare sensazioni insospettate, indaga da molteplici prospettive la filosofia italiana, assai, checché se ne dica o se ne possa pensare, apprezzata e studiata all’estero, rifuggendo il mero e malinconico vagheggiamento della gloria passata che i più reputano indubitabilmente perduta e viceversa mostrando come alcuni dei principali interpreti del pensiero italiano si rivolgano al patrimonio filosofico non per trarne un canone da ammirare ma per renderlo attuale. Da leggere.