Quando gli scrittori si divertono a inventare teorie
scientifiche, ne escono
fuorinarrazionibizzarre.
Di esperimenti (pseudo)sdentifid racconta Georges Perec
in Cantatrix sopranica L. e altri scritti
scientifici, riproposto ora da Quodlibet,
ottima introduzione al meraviglioso
mondo del Perec parodista scientifico.
Nel primo saggio del libro, in modo
puntigliosamente rigoroso, usando
una terminologia sdentiñca impeccabile, appoggiandosi a altri (finti) studi
divalidissimi ricercatori internazionali, Perec descrive le reazioni - neuroanatomiche e neurolsiologiche - di una
soprano di fronte al lancio di pomodori
mentre la colpiscono in faccia e nel collo. Esperimenti di controllo sono stati
effettuati con altri proiettili quali cavoli,
mele, torte allapanna, scarpe, incudini
e martelli, cappelli, rose, zucche, ecc.
Il secondo saggio, di un ricercatore statunitense e di un altro australiano, è dedicato alla descrizione di alcuni esemplari di Coscinoscera, uccelli
migratori che stazionano in prevalenza nell'isola (immaginaria, dal sapore
swiftiano) d'Iputupi.
Dell'amicizia scientifica e letteraria fra Léon Burp, esimio studioso di
etologia dinamica e fisiologia animale,
e Marcel Gotlib, premio Nobel per la
botanica sperimentale, veniamo a conoscenza nel terzo testo. Fra le scoperte attribuite ai due, ricordo solo l'individuazione nel bradipo delle capacità
d'imitazione e della ventriloquia, lo
studio della velocità di propagazione
dello stimolo nervoso nella giraffa e
l'individuazione delle zone solleticogene nell'uomo normale. Nello stesso
saggio si menziona un oscuro studioso, Romuald Saint-Sohaint (1802-
1868?), morto nel manicomio di Charenton. Spesso citato nei lavori di
Gotlib, Saint-Sohaint è l'inventore di
un fermaglio di cancelleria detto «graffetta», del bottone automatico e del
boomerang commestibile, una speciale torta alla crema capace di ritornare al
punto di lancio quando non colpisca il
bersaglio.
Dopo un breve excursus sulle origini toponimiche della Beauce, unavasta piana il cui pregio principale è la
piattezza, il libro si condude con un testo scritto in collaborazione con Harry
Mathews. Entrambi gli scrittori, vale ricordarlo, sono stati fra i membri più
prolifici dell'OuLiPo, Ouvroir de LittératurePotentielle, una consorteria di
letterati dediti a esercizi basati su regole formali costrittive, una «specie di sodetà segreta», come la definì scherzosamente Italo Calvino che di quella
consorteria fece parte, fondata nel 1960
da François Le Lionnais e Raymond
Queneau, nell'ambito di una delle Sottocommissioni di Lavoro del Collegio
di 'Patafisica. Il saggio a due mani,
Roussel e Venezia. Abbozzo di una geografia malinconica, indaga su un
(presunto) abbozzo di un'opera teatrale inversi di Raymond Roussel che testimonierebbe della passione veneziana dell'autore di Locus Solus.