E proprio sulle strade della sostenibilità ci porta il viaggio di Mario Cucinella, Il futuro è un viaggio nel passato (Quodlibet, 2021, 128 pagine, 14 euro). Due soli schizzi, in copertina e contro-copertina, dello stesso Cucinella. Il resto dell’agile libretto sono 10 storie localizzate in altrettante tappe, tra Europa, Africa, Asia e Oceania. Vogliono raccontare, si legge nell’introduzione, “uno straordinario rapporto di empatia con l’ambiente, dell’uso razionale delle risorse naturali e delle capacità creative nel costruire il nostro habitat”. Oltre che geografico, è un percorso nel tempo, in quel passato “in cui scovare molte informazioni che potranno aiutarci nel nostro viaggio verso il futuro”. Lo sguardo, riconoscibile, è un po’ nostalgico a quelle soluzioni tecniche “tradizionali” che con pochi mezzi raggiungevano straordinari risultati: “Questa storia, di piante e architetture, è molto più di un viaggio, è una riscoperta delle ragioni profonde di un rapporto perduto tra l’uomo e il pianeta (e i suoi climi), e della sua capacità adattiva e costruttiva”.