LA GUIDA
La periferia che non ti aspetti. Una Roma est che sembra regalare sorprese. La racconta una speciale guida alla scopertadegli spazi culturali indipendenti. Un nuovo inedito scenario per il turismo. Si chiama "Vera", parola in codice. che echeggia la declinazione plurale della parola latina "ver" che si traduce con "primavere". Le primavere della creatività che prendono corpo e voce in spazi nuovi, sorti anche (ma non solo) nelle criticità della pandemia.
LA MAPPA
Li ha mappati l'autrice, Damiana Leoni (edizioni Quodlibet). Gli itinerari, piacevoli e curiosi, intrecciano quattro fotografi, otto spazi indipendenti, 54 studi, 70 artisti italiani, ma soprattutto sette quartieri della periferia, una nuova grande bellezza lontana dalla Mura Aureliana. Ieri, la presentazione ufficiale, che ha visto la presenza anche del governatore Nicola Zingaretti. L'operazione letteraria è stata promossa e sostenuta da Alessia Bulgari e dalla Regione Lazio, il percorso parte da Spazio in Situ a Tor Bella Monaca, passando per il nascente Posi Ex a Centocelle e Officina al Quadraro, attraversando i quartieri di San Lorenzo con gli spazi di Numero Cromatico e di Ombrelloni e di Pietralata con Paese Fortuna, fino ad arrivare a Spazio Mensa nell'ex Cartiera Salaria, adiacente all'Aeroporto dell'Urbe. Il percorso si chiude con Castro, che sta per Contemporary Art Studios Rome, il quale mette a disposizione di artisti italiani e internazionali degli studi nel cuore di Trastevere. Spazi aperti che regalano l'insolita meraviglia di un incontro ravvicinato con gli artisti Come lavorano, come creano, come si ispirano, che materiali utilizzano, luoghi che pulsano e colorano la realtà urbana. Magari intorno il degrado incombe, ma la bellezza offre la sua boccata crossigeno. Per vedereoltre.