Recensioni / Consigli inutili

Dietro a ogni consiglio c’è un consigliere, motivo che impone di diffidare di quel professionista e di tutto quanto ci raccomanda. Il consigliere, infatti, è un tipo che in famiglia o in un’Amministrazione, pubblica o privata che sia, dispensa dietro il pagamento di ingenui affetti (nel primo caso) di grassi compensi (nel secondo) suoi pareri su condotte da tenere Lo fa, di solito, con aria severa. Suggerisce, esorta, raccomanda, indica, facendo sempre intendere che qualora non fossero seguiti i suoi avvertimenti ce ne verrà gran danno. Insomma, le sue parole sono flautate e minatorie al tempo stesso.
Io i consiglieri non li sopporto.
Ho conosciuto Luigi Malerba – di suoi lavori quali Le galline pensierose e Pinocchio con gli stivali ne ho fatto la regìa a Radiorai – e ora, ristampati dalla casa editrice Quodlibet, ecco questi sfolgoranti Consigli inutili seguiti da Biografie immaginarie di uomini mai nati ma di cui è ben storicizzata la loro paradossale vita.

Luigi Malerba, pseudonimo di Luigi Bonardi (Parma 1927 – Roma 2008), è uno dei migliori e più apprezzati autori italiani del secondo Novecento. Ha scritto libri memorabili che hanno lasciato il segno in chi li ha letti, influenzando la parte migliore della letteratura italiana contemporanea. Tra i tanti: Il serpente (1966), Salto mortale (1968), Il protagonista (1973), Le rose imperiali (1974), Dopo il pescecane (1979), Il pianeta azzurro (1986), Testa d’argento (1988), Fantasmi romani (2006). Nelle edizioni Quodlibet: Le galline pensierose (2014), Consigli inutili (2014), Il pataffio (2015), Storiette e Storiette tascabili (2016), Strategie del comico (2018), Mozziconi (2019). Ha lavorato per il cinema e per diversi giornali.

Nessuna mia meraviglia che abbia scritto su consigli inutili perché i consigli utili, riassumo a memoria quanto mi disse una volta nella sua casa romana di Tor Millina, oltre spesso a non essere tali impigriscono, quelli inutili aguzzano l’ingegno. “I consigli inutili contenuti in questo libretto” – scrive Malerba nella prefazione – “sono un primo timido tentativo di sfuggire ai condizionamenti della necessità e di ritagliare una superficie dignitosa alla logica renitente dell’ottimismo totalmente ingiustificato che solo l’ideologia del superfluo ci può procurare”.

Dalla presentazione editoriale
«La miglior vena comico fantasiosa di Malerba. Dagli anni Novanta fino al 2008 Luigi Malerba ha coltivato questo genere che chiamava «consigli inutili». Sono brevi e molto divertenti storielle su come produrre il fango, su come riuscire a stare in piedi, su come perdere involontariamente una lettera sgradita, su come avere un’ombra, sulla difficile arte di non far niente, e così via. Si tratta di scritti inediti, tranne alcuni usciti in rivista. A seguire otto biografie di personaggi immaginari, mediamente strambe e paradossali, dall’antichità classica al Settecento. Le due raccolte sono state preparate e ordinate da Malerba nell’aprile 2008».

Volete un consiglio da Malerba?
Ne trovate, ad esempio, uno in quarta di copertina: “Se avete dei figli fategli mangiare fichi con formiche. Arricchirete in questo modo i loro ricordi d’infanzia”.