Recensioni / Eterotopia. Atlante di un'occupazione | Dal laboratorio di sperimentazione e costruzione alla pubblicazione di un atlante

Nel settembre 2018 un workshop internazionale, organizzato dal gruppo di ricerca e pratica territoriale Eterotopia, occupò l'isola di La Maddalena, in Sardegna. Un territorio ideale per mettere in gioco immaginazione e visioni utopiche, che culminò con la realizzazione di 8 totem lasciati galleggiare nel blu del mare con le quinte rossastre della roccia granitica tipica della Gallura.

Dieci giorni di laboratorio interdisciplinare che videro la partecipazione, oltre che di ospiti d'eccezione (Stefano Boeri, Luis Callejas, Pippo Ciorra) e di 80 studenti da tutto il mondo, anche di 8 studi di architettura tra i più visionari del panorama contemporaneo: Enorme Studio • False Mirror Office • Open Fabric • Orizzontale • Parasite 2.0 • Something Fantastic • Traumnovelle • Urbz.

A distanza di quasi quattro anni, quelle riflessioni sono diventate un libro, edito da Quodlibet nella collana Città e Paesaggio, Fuori Formato e curato da Elena Sofia Congiu, Matteo De Francesco, Carlotta Franco, Samanta Sinistri, Giuditta Trani e Mara Usai, in vendita nelle librerie a partire dal 9 giugno.

Lontano dall'essere una guida turistica dell'arcipelago, il libro rappresenta il manifesto fondativo di una pratica progettuale che trova il suo equilibrio tra ricerca, progettazione e interazione tra diverse discipline, con la volontà di dare forma e voce all'intangibile e agli immaginari radicati nei territori.

La presentazione del libro, che vede la Sardegna protagonista dei primi appuntamenti, sarà l'occasione per confrontarsi sulle tematiche affrontate. Dal turismo di massa alle occupazioni militari del territorio, dalle colonizzazioni naturali ai i grandi eventi, fino alla "doppia vita" di questo territorio: quella della stagione estiva, presa d'assalto, e quella invernale, di completo isolamento.

Eterotopia. Atlante di un'occupazione Il libro propone una progettualità a più livelli, incentrata sulle necessità e sulle abitudini degli abitanti, sulle leggende del luogo, sulle geografie e sulle vicende antropologiche che animano il territorio.

Nelle 240 pagine, le riflessioni teoriche introduttive sono affiancate dalle visioni progettuali raccolte durante il laboratorio di ricerca interdisciplinare, che ha radunato oltre 120 architetti, archeologi, biologi, fotografi e artisti per riflettere sulle risorse invisibili dell'arcipelago sardo di La Maddalena, modello complesso di rapporti di interdipendenza e connessione che, nella sua unicità, rappresenta diversi tipi di sistemi isolati sul territorio italiano.

"Dall'esercito Napoleonico al prolifico soggiorno della NATO, dalla fallimentare vicenda del complesso G8 al carico antropico stagionale del turismo di massa, dalle colonizzazioni vegetali alle contaminazioni culturali del porto di La Maddalena, quest'isola nell'isola ha registrato un continuo flusso di occupazioni e abbandoni, che la rende un modello di studio di diverse tematiche alla congiunzione tra locale e globale".

Le otto visioni frutto del laboratorio hanno, così, dato vita a un atlante che racconta storie, immaginari, architetture.

Il libro si divide in 2 sezioni: Prospettive raccoglie un ampio corpus di riflessioni sul fare territorio nella forma di cinque saggi • Atlante di un'occupazione racconta l'interpretazione delle autrici e degli autori sul territorio indagato e i rapporti di contaminazione e di forza tra la terra e i suoi occupanti.

All'interno sono presenti i contributi di Luis Callejas • Stefano Boeri • Pippo Ciorra • Annalisa Gulino • Nicolò Fenu • ENORME Studio • VacuaMoenia • Parasite 2.0 • Giaime Meloni • Something Fantastic • Paolo Patelli • Traumnovelle • Giuseppe Ridolfi • urbz • Alterazioni Video • Orizzontale • Cherimus • Openfabric • CEA di Stagnali • False Mirror Office • Pascal Arnaud.