Recensioni / Pagine di spettri

In chiusura di numero, opera di un fato puntuale, giunge sulla mia scrivania questo piccolo, illuminato volume di Riccardo Donati. «Protagonisti delle pagine che seguono sono alcuni scrittori italiani che hanno fatto un uso poetico dell'emozione mediale cinematografica». Tre capitoli, come da titolo: da (nel senso di origine) Vampyr di Dreyer (il cui restauro è stato distribuito al principio dell'anno proprio dalla Cineteca di Bologna), Marilyn Monroe e Charlie Chaplin. Cosa han lavorato, queste figure, nell'immaginario dei nostri poeti? Restando al vampiro, Donati ricorda la sceneggiatura desunta da Buzzi e Lattuada, per passare all'analisi del lavorio di quel film - di quello sguardo, di quel montaggio, di quei silenzi - in versi di Zanzotto e Sanguineti. Leggetelo.