Inetto fantozziano alla vita come e più d’un personaggio di Svevo, dal nome parlante plautino, una mattina si sveglia ed è diventato ciò che più gli manca, forse per abuso di pornografia, forse per un tiro mancino di Dio, se esiste, ossia una donna: Guglielmo Sputacchiera si getta dunque nel mondo con una nuova e crudele consapevolezza, e affronta la quotidianità del suo microcosmo provinciale con atteggiamenti che altrimenti non gli apparterrebbero. Visionario, colto, ineffabile, torrenziale, La vita sessuale di Guglielmo Sputacchiera di Alberto Ravasio per Quodlibet è un romanzo deflagrante, simbolico, geniale, semplicemente imperdibile.