Recensioni / “Premio Fondazione Megamark", ecco la cinquina degli esordienti

Annunciata la cinquina dei romanzi finalisti della settima edizione del “Premio Fondazione Megamark - Incontri di Dialoghi” promosso dalla Fondazione Megamark di Trani e rivolto agli autori di romanzi alla loro prima pubblicazione.

Sono state 75 le opere prime, proposte da oltre 60 case editrici di tutta Italia, lette dalla giuria degli esperti, presieduta dallo scrittore Cristian Mannu, vincitore della prima edizione del premio, e composta da altri cinque membri scelti tra personalità del mondo della cultura e dell’informazione pugliese.

I cinque finalisti sono: ‘Altro nulla da segnalare’ (Ed. Unici di Einaudi) di Francesca Valente, ‘La casa capovolta’ (Ed. Hacca) di Elisabetta Pierini, ‘La vita sessuale di Guglielmo Sputacchiera’ (Ed. Quodlibet Storie) di Alberto Ravasio, ‘Nonostante tutte’ (Ed. Unici di Einaudi) di Filippo Maria Battaglia e ‘Oceanides’ (Ed. Il Saggiatore) di Riccardo Capoferro.

Tra i partecipanti a questa edizione anche una ragazza romana di soli sedici anni, la più giovane autrice delle sette edizioni del Premio. La cerimonia di premiazione è in programma in Piazza Quercia a Trani il prossimo 23 settembre nella suggestiva cornice dell’evento culturale de ‘I Dialoghi di Trani’.

Il “Premio Fondazione Megamark - Incontri di Dialoghi” ha visto la partecipazione, nelle passate edizioni, di oltre 330 titoli di scrittori esordienti provenienti da tutta Italia, affermandosi come uno dei premi letterari di riferimento del Sud Italia.

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