Recensioni / Nuovi autori al Salone Internazionale del Libro

Anche quest'anno le novità non mancano al Salone del Libro di Torino. E non sono solo scrittori. Le “prime volte”, che in questi anni di magra sempre più spesso hanno rappresentato una vera svolta per la nostra editoria, quest'anno occupano tanti fronti sia sul versante editoriale che della partecipazione di personaggi provenienti da mondi diversi e che a Torino si incontrano per confrontarsi su idee che vale la pena di diffondere.
È il caso di Roberto Bolle, l'étoile della Scala di Milano, che presso l'auditorium del centro congressi del Lingotto racconterà come è possibile essere “disciplinati e ribelli insieme” raccontando il suo “cuore selvaggio” che lo ha portato a scrivere una storia tutt'altro che ‘classica' della danza.

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Agli esordienti, nel complesso, sono dedicati ben tre panel. E tra le varie opere proposte, molto buone appaiono le prime di Irene Graziosi che per Edizioni e/o presenterà il 21 maggio presso la sala Magenta, area esterna del Padiglione 3, “Il profilo dell'altra”, un viaggio esistenziale tra due vite apparentemente lontane che finiranno per confondersi sullo sfondo dei tic generazionali e delle esistenze da social network; di Alberto Ravasio che con “La vita sessuale di Guglielmo Sputacchiera” ci racconta un viaggio ai limiti del paradosso di un ragazzo “transessualizzato” in una provincia cinica e disincantata, e Cristina Venneri che con “Corpomatto” ci narra la storia di una ragazza incompiuta tra incomunicabilità familiari e solitudine, entrambi editi da Quodlibet, presenteranno le loro opere il 20 maggio, alla sala rossa del padiglione 1; e di Luca Tosi, al suo esordio con “Ragazza senza prefazione” edito da TerraRossa edizioni che ci racconta come è possibile vivere una “convivenza mentale” con una ragazza con cui non si sta insieme. Un romanzo dai toni sperimentali,lieve e profondo allo stesso tempo, figlio della migliore tradizione del racconto italiano.

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