Recensioni / I coffee table book di architettura e design più belli da regalare a natale

"Belli e possibili": sono i coffee table book da regalare a Natale, perfetti per chi si lascia ispirare da originalità ed eleganza. Sono volumi 'fisici' che danno importanza anche alla componente estetica, con formati XXL e copertine rigide patinate o glamour, pensati come oggetti di design da esibire, anche come complementi d'arredo, sui tavolini da caffè - come suggerito dal loro stesso nome - o in un angolo bene in vista del living. Impilati l'uno sull'altro parlano del gusto e delle passioni di chi li sfoggia nella propria casa; se si sfogliano, le loro pagine mostrano immagini che raccontano una bellezza 'raggiungibile', a portata del nostro sguardo. Spesso diventano anche l'occasione per approfondire tematiche o personaggi in modo inaspettato, regalando stupore. Tra i coffee table book più belli usciti nel 2022 ne abbiamo scelti 16 dedicati al mondo del progetto. Ecco la nostra selezione: i MAXI-libri di architettura e design da regalare o esibire durante le Feste.

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Alberto Rosselli, protagonista di primo piano della cultura architettonica del Novecento: “il suo essere schivo non lo ha mai portato a porsi sotto i riflettori dello star system del design, pur essendo stato uno dei precursori del fare e del pensare il progetto in termini moderni”. Così si legge nel libro edito da Quodlibet che ripercorre con grande completezza e cura l'opera di Alberto Rosselli (Palermo 1921 - Milano 1976). Architettura, "Stile Industria" (la rivista ideata da Rosselli) e design sono i macro-capitoli in cui è organizzato questo grande lavoro, che riunisce un ampio corpus di documenti e immagini d'archivio, in prevalenza inediti. Completati gli studi di architettura al Politecnico di Milano, Rosselli inizia la professione di designer collaborando con Cassina, Fiat-Orlandi, Kartell, Montecatini, rima e Saporiti, dove sperimenta nuovi materiali e tecnologie di produzione. Socio di Gio Ponti e dell'ingegnere Antonio Fornaroli nello studio di architettura Ponti-Fornaroli-Rosselli (PFR), lavora con loro a progetti importanti come il Grattacielo Pirelli a Milano o i Segretariati del nuovo Governo del Pakistan a Islamabad. È tra i fondatori dell'ADI (Associazione per il Disegno Industriale), del premio Compasso d’Oro e della rivista "Stile Industria" da lui diretta in tutti gli anni di attività, nella quale si interroga e sul ruolo del designer e sul significato di design all’interno del complesso rapporto tra progettista, industria e pubblico, in un dibattito aperto anche al panorama internazionale. Poi, Rosselli si dedica all’insegnamento universitario nell’alveo della 'cultura politecnica' milanese, dirigendo anche un gruppo di ricerca, e, quindi, all’attività di designer che lo vede partecipare alla mostra emblematica del 1972, "Italy: The New Domestic Landscape", al MoMA di New York. Con una prefazione di Michele Masneri.