La ricostruisce nel dettaglio di alcuni episodi della vivace stagione edilizia italiana del secondo dopoguerra, nella convinzione che l’osservazione di storie apparentemente marginali possa gettare nuova luce sulle narrazioni consolidate della storia. Si ripercorrono così le vicende di 5 complessi residenziali in contesti diversi (Brianza, Reggio Emilia, Roma, Pesaro, Torino), mettendo a fuoco le analogie che attraversano i processi progettuali, il ruolo degli abitanti e delle figure professionali coinvolte, i meccanismi di costruzione di un immaginario inconfondibile, legato all’abitare.