«Non c'è niente di più difficile che spingere davvero una musica ad andare al di là dei propri limiti. Io lo so perché ci ho provato»: è la frase chiave per capire chi è stato Paul Bley, uno dei personaggi meno classificabili della storia del jazz, un rivoluzionario tra i rivoluzionari, pioniere di tutto o quasi. Dal free jazz al piano e poi al sintetizzatore, fino a creare la Jazz Composers Guild, la prima associazione di jazz d'avanguardia. Un predestinato, fin da bambino è avvolto da misteri: crede di essere stato adottato ma il padre adottivo è quello vero mentre la vera madre è la donna che gli ha fatto da balia. La madre adottiva a sua volta scomparirà dopo aver incontrato per caso il suo primo amore. Una storia affascinante messa insieme da David Lee dopo varie difficoltà, a testimoniare l'imprendibilità di un artista straordinario.